Si festeggia il 20 luglio 2019 l'anniversario dei 50 anni dal primo sbarco dell'uomo sulla Luna.
Per secoli l'uomo aveva sognato di poter mettere piede in un altro mondo. La consapevolezza della possibile raggiungibilità della Luna è invece cosa assai recente e riguarda l'era moderna. Per quanto fosse vicina a noi, rispetto ai pianeti del sistema solare, o ancor di più rispetto ad altre stelle, solo dopo lo sviluppo dei razzi missilistici, iniziò ad essere praticabile un simile viaggio.
L'apollo 11 fu la prima missione con sbarco, seguirono poi l'Apollo 12, 14, 15, 16 e 17 per un totale di sei sbarchi e dodici astronauti allunati. La missione Apollo 13 non sbarcò mai sulla Luna a seguito di un famoso incidente rappresentato anche con dovizia di particolari da una pellicola hollywoodiana del 1995.
L'Italia seguì in diretta l'evento. Il modulo lunare toccò il suolo della Luna alle 22.17 del 20 luglio 1969. Armstrong scese dal modulo precisamente alle 4:56 ora italiana del 21 luglio. Non tutti sanno però che i programmi della NASA erano diversi. Gli astronauti avrebbero dovuto infatti riposare all'interno del modulo lunare, per poi uscire solo in mattinata. Amstrong però decise di non attendere oltre.
Il computer del modulo lunare era un computer meno potente di uno smartphone odierno e le possibilità di correggere eventuali anomalie o di fare correzioni in tempo reale sulle traiettorie effettuando calcoli complessi erano di molto ridotte rispetto a ciò che è possibile fare oggi. Il presidente Nixon aveva anche scritto un discorso se gli eventi fossero andati per il verso sbagliato. Nell'esplorazione spaziale, nulla è scontato. Le prime righe recitavano così: “Il destino ha voluto che gli uomini che sono andati ad esplorare la Luna, rimangano sulla Luna a riposare in pace…”.
Lo sbarco sulla Luna è stato uno sforzo umano e tecnologico incredibile. Sono almeno trentamila gli oggetti prodotti dalla NASA durante la corsa per la Luna e con il programma Apollo. Dal teflon al velcro, dalle gomme senza zucchero ai cibi liofilizzati, dalle batterie ricaricabili agli orologi al quarzo, le invenzioni sono state innumerevoli e hanno avuto un impatto enorme sulle vite quotidiane di noi terrestri. La corsa alla miniaturizzazione dell'elettronica ha aperto la strada ai moderni computer e smartphone. Ma soprattutto quella notte, in tutto il mondo davanti alle tv, fummo uniti e col fiato sospeso, un'unica specie che per la prima volta come un bambino lascia l'isolato di casa per scoprire l'ignoto e andare verso il futuro.
Che la tecnologia possa unirci e farci sognare ancora.
Per secoli l'uomo aveva sognato di poter mettere piede in un altro mondo. La consapevolezza della possibile raggiungibilità della Luna è invece cosa assai recente e riguarda l'era moderna. Per quanto fosse vicina a noi, rispetto ai pianeti del sistema solare, o ancor di più rispetto ad altre stelle, solo dopo lo sviluppo dei razzi missilistici, iniziò ad essere praticabile un simile viaggio.
L'apollo 11 fu la prima missione con sbarco, seguirono poi l'Apollo 12, 14, 15, 16 e 17 per un totale di sei sbarchi e dodici astronauti allunati. La missione Apollo 13 non sbarcò mai sulla Luna a seguito di un famoso incidente rappresentato anche con dovizia di particolari da una pellicola hollywoodiana del 1995.
L'Italia seguì in diretta l'evento. Il modulo lunare toccò il suolo della Luna alle 22.17 del 20 luglio 1969. Armstrong scese dal modulo precisamente alle 4:56 ora italiana del 21 luglio. Non tutti sanno però che i programmi della NASA erano diversi. Gli astronauti avrebbero dovuto infatti riposare all'interno del modulo lunare, per poi uscire solo in mattinata. Amstrong però decise di non attendere oltre.
Il computer del modulo lunare era un computer meno potente di uno smartphone odierno e le possibilità di correggere eventuali anomalie o di fare correzioni in tempo reale sulle traiettorie effettuando calcoli complessi erano di molto ridotte rispetto a ciò che è possibile fare oggi. Il presidente Nixon aveva anche scritto un discorso se gli eventi fossero andati per il verso sbagliato. Nell'esplorazione spaziale, nulla è scontato. Le prime righe recitavano così: “Il destino ha voluto che gli uomini che sono andati ad esplorare la Luna, rimangano sulla Luna a riposare in pace…”.
Lo sbarco sulla Luna è stato uno sforzo umano e tecnologico incredibile. Sono almeno trentamila gli oggetti prodotti dalla NASA durante la corsa per la Luna e con il programma Apollo. Dal teflon al velcro, dalle gomme senza zucchero ai cibi liofilizzati, dalle batterie ricaricabili agli orologi al quarzo, le invenzioni sono state innumerevoli e hanno avuto un impatto enorme sulle vite quotidiane di noi terrestri. La corsa alla miniaturizzazione dell'elettronica ha aperto la strada ai moderni computer e smartphone. Ma soprattutto quella notte, in tutto il mondo davanti alle tv, fummo uniti e col fiato sospeso, un'unica specie che per la prima volta come un bambino lascia l'isolato di casa per scoprire l'ignoto e andare verso il futuro.
Che la tecnologia possa unirci e farci sognare ancora.